Lo stato di emergenza da Covid-19 ha imposto restrizioni agli spostamenti con permanenza forzata in casa, una diffusione senza precedenti dei processi di digitalizzazione con evidenti ripercussioni e un profondo e radicale cambiamento nella quotidianità di tutti e nelle abitudini di consumo.  La diffusione dello smart working, la necessità di non esporsi a un possibile contagio, la didattica a distanza, hanno influito profondamente sulle decisioni e sulle modalità di acquisto dei consumatori italiani e marchigiani, con una esplosione degli acquisti effettuati in modalità a distanza, soprattutto online ma anche telefonicamente.

 

Diventa sempre più importante sviluppare la consapevolezza dei diritti e degli interessi dei cittadini consumatori ed è necessario un corretto processo di formazione/informazione, attraverso il quale il consumatore possa arrivare ad apprendere in modo critico il funzionamento del mercato, per poter agire con maggiore consapevolezza, selezionando tra i beni e/o servizi che gli vengono proposti, quelli che reputa maggiormente idonei.

 

Allo stesso tempo risulta necessario fornire informazioni su come difendersi dalle truffe sempre più insidiose e articolate sugli strumenti di pagamento elettronici. E’ infatti fondamentale che i cittadini di ogni età, ma soprattutto i più fragili ed esposti, siano a conoscenza delle principali modalità con cui tali truffe vengono perpetrare: il  “phishing”, lo  “smishing”, il “vishing”, l’“sms spoofing” , ossia le truffe più diffuse per carpire credenziali di accesso e dati riservati di conti corrente online, carte di credito ed altri strumenti di pagamento allo scopo di sottrarre denaro, devono diventare di dominio pubblico tra i cittadini affinché gli stessi siano in grado di riconoscerle al fine di evitare di cadere nella trappola tesa dai truffatori.

 

Nel contempo si assiste ad un processo di digitalizzazione senza precedenti. Per usufruire di molti servizi anche della pubblica amministrazione è oggi necessario, e lo diventerà sempre di più in futuro, possedere idonee competenze digitali. Un cambiamento importante che porta con sé innegabili vantaggi ma contemporaneamente il rischio di esclusione per tutti coloro che non conoscono e non sanno utilizzare le nuove tecnologie.

 

E’ dunque necessario innalzare il livello medio di competenze digitali, in maniera tale che un numero sempre più elevato di persone siano in grado di cogliere le opportunità della trasformazione digitale in corso. Oggi è ormai di fondamentale importanza sapere, a solo titolo esemplificativo e non esaustivo, in cosa consiste lo SPID, come ottenerlo e come utilizzarlo, come creare un proprio indirizzo di posta elettronica, come dialogare con istituzioni pubbliche e private attraverso modalità elettroniche.

 

Adiconsum Marche, con il progetto Gps del consumatore edizione 2022, si pone dunque anche l’obiettivo di promuovere lo sviluppo della conoscenza dei diritti dei consumatori e delle modalità per difendersi, ricorrendo alle procedure di risoluzione stragiudiziale delle controversie.  Spesso, infatti, il cittadino consumatore/utente, in presenza di pratiche commerciali scorrette, di acquisti errati, di disservizi di vario genere, pur essendo a conoscenza dei propri diritti, si trova costretto a rinunciare a farli valere a causa dei costi e dei tempi della giustizia ordinaria. Per questo è fondamentale promuovere il ricorso a modalità alternative rispetto al ricorso in Tribunale, che consentono al consumatore di risolvere in minor tempo e con costi estremamente bassi situazioni problematiche con aziende di beni o servizi.

 

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